Foto di gruppo al matrimonio, SÌ oppure NO?

 

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente è un po' che mi segui e sai che non amo un servizio fotografico impostato e poco naturale.

Anzi, si può dire che il mio servizio fotografico di matrimonio segua la filosofia opposta: l'obiettivo principale, insieme a quello della documentazione del matrimonio, è quello di lasciare la possibilità agli sposi di vivere il giorno delle loro nozze nel migliore dei modi.

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Spesso, purtroppo, il fotografo assume il ruolo di indesiderato protagonista e direttore d'orchestra di una giornata che dovrebbe scorrere nel modo più naturale possibile.

Il risultato?

Gli sposi faticano a godersi il proprio matrimonio a causa dell'invadenza e poca moderazione di un professionista incapace di fare il proprio lavoro senza asfissiare gli sposi e gli ospiti.

L'apice di un matrimonio controllato e appesantito da questo tipo di fotografo è il momento delle fotografie di gruppo.

Tutto si ferma per un'ora e vengono convocati tutti gli ospiti per scattare le fotografie con gli sposi.

Te lo immagini? La festa si interrompe sul più bello perché sei costretta a fare le fotografie di gruppo!

A questo punto, potrebbe sembrarti un controsenso quello che sto per dirti sulle fotografie di gruppo, però tu seguimi fino alla fine e vedrai che tutto avrà senso!

La mia opinione è un grande SÌ alle fotografie di gruppo.

Aspetta, non fare quella faccia.

Come già ti ho ricordato poco sopra, il mio servizio punta tutto sull'essere presente ma discreto, sul regalarti una storia di matrimonio completa ma non a costo di impedirti di vivere il tuo giorno.

Per fare questo, insieme al secondo fotografo che mi accompagna sempre, fotografo quello che accade nel modo in cui accade.

Sorrisi, abbracci, carezze, risate. Tutto avviene in modo naturale, il matrimonio non viene interrotto e il risultato sono fotografie spontanee.

Tuttavia, questo tipo di approccio non garantisce l'inclusione di ogni ospite negli scatti.

Se prendiamo un matrimonio tipo, gli ospiti non sono mai meno di 70-80.

Pur senza fermarci un attimo e nonostante siamo in 2, è pressoché impossibile fotografare ogni singolo ospite scattando fotografie naturali.

Pensa al fatto che, prima di tutto, i protagonisti sono gli sposi. Quindi, buona parte delle nostre energie vanno riservate alla sposa e allo sposo!

Poi, vengono le persone più "importanti" da ritrarre: insomma, i genitori, gli amici più stretti e i testimoni, oltre a una serie di parenti a cui potresti essere molto affezionata.

Restano poi decine di ospiti da fotografare e, credimi, non è detto che basti un click per ottenere uno scatto degno di essere incluso nel tuo servizio.

Ecco che entrano in gioco le fotografie di gruppo. Che saranno molto meno pesanti utilizzando una serie di accorgimenti.

Lasciami fare una premessa: non impongo gli scatti di gruppo. È un'opzione che consiglio ma che resta completamente a tua discrezionalità.

COME IMPOSTARE LE FOTOGRAFIE DI GRUPPO

Perché, in questo modo, abbiamo la certezza di avere incluso ogni singolo ospite del tuo matrimonio nelle fotografie.

Inoltre, lo sai meglio di me, sicuramente c'è quella zia un po' all'antica che vuole assolutamente una foto in posa con gli sposi e non si accontenta del reportage di matrimonio.

Ecco come imposto le fotografie di gruppo con i miei sposi.

Prima del matrimonio arriva il momento di impostare il servizio fotografico sulla base delle esigenze specifiche delle coppie.

Tra le altre cose, studiamo a tavolino la parte che riguarda le foto di gruppo.

Se ti sembra noioso, sappi che serve per rendere il matrimonio più bello e non appesantito dagli scatti posati.

Andiamo a decidere insieme il momento in cui si faranno e i gruppi che dovranno essere fotografati, che organizziamo per macro categorie per rendere le tempistiche più veloci.

Poi si pensa a quelle persone con cui vuoi assolutamente una fotografia posata.

Cosa accade in questo modo?

Da un lato hai tutti gli ospiti nelle fotografie e hai le foto con le persone a cui tieni.

Dall'altro, l'organizzazione delle foto di gruppo prima del matrimonio permette di far sì che questo momento noioso duri non più di 10 minuti ed avvenga in un momento predeterminato, senza che disturbi la festa.

Niente male, no?

Prova a pensarci: decidiamo di fare le fotografie di gruppo a ridosso della cena, quando hai già festeggiato, mangiato e bevuto all'aperitivo e ci sono quei piccoli tempi morti che precedono l'ingresso in sala.

Magari, la lista dei gruppi è stata data alla tua Wedding Planner o a chi cura la musica, così che l'organizzazione sia ancora più veloce.

Una decina di minuti e fine della storia.

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L'alternativa?

Be', o si corre il rischio che qualche ospite resti fuori dalle fotografie oppure si corre il rischio di perdere tanto tempo cercando di fare delle fotografie di gruppo organizzandole sul momento.

Ecco il motivo per cui io consiglio sempre di fare le fotografie di gruppo.

Grazie all'appuntamento in studio per definire i dettagli del servizio, dureranno solo non più di una decina di minuti.

Se te lo stesso chiedendo, sì, c'è sempre un appuntamento prima del servizio di matrimonio.

Guardiamo insieme il servizio PRE matrimonio (sempre incluso) e andiamo a impostare e personalizzare il servizio di matrimonio sulla base delle tue esigenze.

Sai che prendo solo fino a 20 matrimoni ogni anno, non faccio matrimoni in serie e, proprio come una boutique, ti garantisco la massima cura e attenzione, per un servizio fotografico su misura, proprio come un abito sartoriale.

Vuoi essere una delle 20 spose del 2019? Scopri se siamo fatti l'uno per gli altri mandandomi un messaggio adesso!

Davide

 

Scopri i 3 motivi per cui fare le fotografie nel tragitto tra la Chiesa (o Municipio) e la location del matrimonio sarebbe un errore

 

Quando un amico mi fa sapere che si sposerà, la maggior parte delle volte lo fa per dirmi che vorrebbe fossi io a scattare le fotografie che racconteranno la giornata.

Lo ammetto: non solo non mi dispiace, lo trovo anche tanto stimolante ed emozionante.

Tuttavia, anche se non ci crederai, ho partecipato ad alcuni matrimoni come ospite.

Quando lo faccio lascio da parte tutta la personalità del professionista e me lo vivo come farebbe un vero e proprio invitato.

Dei matrimoni da invitato ricordo molto bene 2 cose:

1) il caldo;

2) il fastidio che il caldo mi dà.

Mi viene in mente, in particolare, il matrimonio di un amico in piena estate.

La cerimonia era appena terminata e tutto ciò che io e altri amici avevamo in testa era la voglia di lanciarci all'aperitivo all'agriturismo prenotato per bere e festeggiare.

L'agriturismo distava solo un quarto d'ora dalla Chiesa: colti dall'entusiasmo del volere fare festa, fummo i primi a partire ed arrivammo quando solo pochi altri erano arrivati.

Pensammo che avremmo dovuto attendere un pochino e che eravamo stati troppo frettolosi.

Il sole aveva scelto di non essere particolarmente gentile, era altissimo nel cielo, così cercammo riparo sotto uno spazio d'ombra a lato del giardino.

Quando tutti gli altri ospiti arrivarono, pensammo che finalmente era arrivata l'ora di bere e fare casino.

Fu però il momento di un'amara scoperta.

Ci venne detto che l'aperitivo si sarebbe aperto solo all'arrivo degli sposi, i quali, però erano impegnati nelle fotografie con il fotografo.

Fu l'inizio di un'interminabile ora e mezza di attesa.

In fondo, mi rallegravo perché agli sposi era toccata una sorte peggiore della nostra. Erano chissà dove a fare fotografie sotto il sole cocente.

Quantomeno a noi stavano servendo dell'acqua ed eravamo riparati sotto all'ombra.

La cosa che più mi lasciava perplesso era che, sotto quelle condizioni di luce, con un sole così forte e alto nel cielo, le fotografie non sarebbero state le migliori possibili.

Anzi, si trattava delle condizioni peggiori per scattare fotografie.

Non è mia intenzione giudicare la qualità fotografica di un collega: si tratta di un dato di fatto. Quando il sole è alto nel cielo, le condizioni per scattare immagini sono tra le peggiori.

Non si scappa. È oggettivo.

E questo ci porta all'articolo di oggi.

No, non dovresti fare le fotografie di coppia nel tragitto tra la Chiesa (o Municipio) e la location. Per almeno 3 motivi.

1. LA PEGGIORE CONDIZIONE DI LUCE

Cercherò di evitare il più possibile tecnicismo per lasciare spazio a un linguaggio comprensibile.

Quando il sole è alto nel cielo (e se parliamo di estate il sole è forte fino alle 18) la luce è tra le peggiori per scattare fotografie.

Per cominciare, tu tenderai a chiudere o stringere gli occhi, per il forte sole ti darà un incredibile fastidio.

Ma ci pensi a che foto potrebbero venire fuori?

Inoltre, un sole alto crea forti contrasti, condizioni di luce dura in grado di non rendere giustizia ad alcun soggetto.

Giusto per non farsi mancare nulla, questo tipo di luce dà vita a ombre nere e decise che nascono dal naso, occhi e ogni parte del corpo esposta al sole.

Io attendo sempre che il sole sia sceso: in un matrimonio tra luglio e agosto, per esempio, scatto sempre le fotografie di coppia dopo le 19.30, perché questa luce mi permette di creare atmosfere a tratti magiche e a donare una fotografia ricca di atmosfere magiche agli sposi.

Certo, è una luce difficile da controllare, ma io ho imparato a padroneggiarla a fondo e ora è una caratteristica del mio servizio.

Cosa ne pensi di questa luce?

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2) IL CALDO

Non sottovalutarlo. Rischi seriamente di spazientirti e rovinarti parte del matrimonio.

Immagina di trovarti a scattare fotografie sotto al sole cocente di giugno, luglio o agosto, indossando un elegante abito che non è di certo creato per far provare comodità e freschezza.

Così, la fotocamera ti punta, il caldo ti colpisce duramente e tu non puoi far altro di sperare che finisca in fretta perché non ce la fai più.

Non è così che andrebbe vissuto il giorno del tuo matrimonio, non trovi?

Io, nel cercare la luce migliore, ottengo anche il risultato di avere a che fare con un sole più gestibile. Un sole ormai basso non più in grado di rendere spiacevole l'esperienza.

Naturalmente, nemmeno dopo le 19.30 l'aria sarà fresca, però la differenza rispetto al sole delle 17-17.30 è notevole!

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3) GODITI LA TUA FESTA

Per quale motivo dovresti perderti la festa che stai organizzando o lasciare i tuoi ospiti abbandonati a loro stessi?

Perché il fotografo vuole fare le fotografie nel tragitto?

Tutto questo non ha alcun senso.

Che senso ha ingaggiare un fotografo che rovinerà o ti farà mancare un pezzo del tuo matrimonio?

Mentre sei sotto al sole a fare fotografie, credimi, tutto ciò a cui starai pensando saranno i tuoi ospiti, la tua sete e la voglia di festeggiare.

Sapevi che tanti sposi si sono persi completamente l'aperitivo per fare le fotografie?

Come ti dicevo, non ha alcun senso.

I miei sposi seguono questa unica regola: al termine della cerimonia, divertitevi, festeggiate, bevete e mangiate.

Io ci sarò ma fotograferò con discrezione quello che accade nella sua spontaneità. Quando la luce è più bella (e sarà dopo che ti sarai fatta almeno più di un'ora di aperitivo) ti chiederò una ventina di minuti per le fotografie.

Poi, libera di tornare alla festa con tuo marito!

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Facendo le fotografie durante il tragitto Chiesa (o Municipio) - location accadono 3 cose:

- hai fotografie realizzate non al massimo del loro potenziale;

- soffri il caldo di un sole estivo;

- abbandoni gli ospiti o ti perdi l'aperitivo.

Ai miei sposi propongo sempre di scegliere di fare l'aperitivo, divertirsi e stare con i loro invitati: chiedo poi solo una ventina di minuti, ma al termine dell'aperitivo e a ridosso della cena.

Quale delle due idee ti piace di più?

Se preferisci la seconda e se vuoi vivere il tuo matrimonio in serenità, senza perderti proprio niente, allora scrivimi ora per vedere se sono ancora libero per la data del tuo matrimonio.

Davide

 

A che ora sarò da te il giorno del tuo matrimonio?

 

Ogni volta che comunico alla sposa l'ora in cui intendo arrivare, ricevo come risposta uno sguardo sorpreso come a dire:

"Così presto?"

E non importa quante volte ne parli con la sposa o che provi a spiegare che tanto presto non è, a un certo punto dei preparativi arriva sempre il momento nel quale dovrò dire:

"Siamo in ritardo"

Non è un problema di per sé. Né, tantomeno, ho intenzione di programmare per filo e per segno il tuo matrimonio.

Anzi, come forse già sai, intendo lasciarti libera di viverlo nel modo più naturale possibile.

Se però, per esempio, mancano 20 minuti alla cerimonia e casa tua (o dove ti stai preparando) dista 30 minuti dalla Chiesa o dal luogo del rito civile, allora io dovrò necessariamente scappare.

E questo significa perdersi tutta una serie di fotografie importanti che avremmo potuto scattare se avessimo cominciato un pochino prima.

Magari avevamo parlato di fare qualche fotografia di famiglia, oppure qualche ritratto nel giardino di casa tua insieme alla tua migliore amica: se il tempo scade, purtroppo, non avremo la possibilità di farlo.

Quindi, a che ora sarò da te per cominciare il servizio fotografico del tuo matrimonio?

Io faccio un banalissimo calcolo aritmetico a ritroso, infarcito di minuti dedicati agli imprevisti.

Si parte dall'ora della cerimonia, chiaramente. Diciamo, per esempio, le 17.

Si tolgono 10 minuti (16.50), perché io dovrò essere lì con un pochino di anticipo, anche se il secondo fotografo sarà già presente!

Si prosegue indietro nel tempo aggiungendo il tempo di percorrenza sommato a 10 minuti di eventuali imprevisti.

Facciamo finta che casa tua disti 20 minuti, otteniamo le 16.20

L'orario ottenuto rappresenta quello nel quale io dovrò lasciare casa tua per dirigermi in Chiesa o al luogo del rito civile.

Se io dovrò lasciare casa tua alle 16.20, per calcolare a che ora dovrò essere da te, va ora aggiunto il tempo per la realizzazione del trucco e parrucco, ma anche quello per scattarti alcuni ritratti con il tuo abito da sposa e insieme ad amici e parenti.

Solitamente parliamo di 1.30 ore di lavoro per make-up e capelli: sai anche tu che è facilissimo "perdere" tempo, quindi vogliamo aggiungere 20 minuti e quindi considerare 1h e 50min?

Sono le 14.30.

Per i ritratti e le foto di famiglia sono necessari una ventina di minuti, massimo.

Ecco che si fanno le 14.10

Ma non finisce qui.

Il giorno del tuo matrimonio può davvero accadere di tutto. E dovrai credermi sulla parola, perché ormai ne ho viste davvero tante!

Per questo, ora vado a sommare un'ulteriore ora per gestire ogni tipo di imprevisto o perdita di tempo, per ottenere l'orario finale: le 13.10.

Dai, 10 minuti non ti cambiano la vita, facciamo le 13.00!

Ora, prova a immaginare il giorno del tuo matrimonio: ci sarà l'amica che vuole brindare, il telefono che squilla in continuazione, il messaggio che dovrai mandare a quella persona, il bouquet che arriva, il papà che non si è ancora vestito per le fotografie.

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Insomma, su questo punto devi fidarti. È estremamente facile ritrovarsi in ritardo.

Non sarebbe meglio cominciare prima per fare tutto con maggiore calma?

I momenti di attesa, quelli più belli, li vivresti con maggiore serenità, senza lo stress del dovere correre perché il tempo passa velocemente.

In sostanza, abbiamo calcolato il tempo necessario per fare tutto e abbiamo aggiunto un paio di ore perché possano capitare imprevisti senza che ciò possa rappresentare un problema!

E se questi imprevisti non dovessero capitare?

Ti rilassi, ti vivi tutto quello che accade con più calma: insomma, ti godi il tuo matrimonio a partire dall'inizio!

Ti ho convinta o pensi sia troppo presto? Fammelo sapere con un messaggio!

P.S. Ti stai chiedendo a che ora sarò dallo sposo?

Per lo sposo è molto più semplice, te ne parlerò nel prossimo articolo!

Davide

 
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